POLITICHE PUBBLICHE | La CSSS-N propone importanti adeguamenti alle prestazioni complementari per le forme di alloggio con assistenza
Il progetto di legge federale sulle prestazioni complementari presentato dall’UFAS è un passo nella giusta direzione. ARTISET e CURAVIVA si sono battuti per ottenere miglioramenti fondamentali in modo da attribuire maggiore importanza all’assistenza psicosociale e alla flessibilizzazione delle prestazioni. Il Consiglio nazionale discuterà la questione nella sessione invernale.
Buona base con necessità di ottimizzazione
Poco più di un anno fa, l’UFAS ha avviato il processo di consultazione sulla legge federale sulle prestazioni complementari. L’obiettivo è quello di promuovere le forme di alloggio con assistenza facilitando la remunerazione delle prestazioni di assistenza. ARTISET e CURAVIVA in linea di principio hanno accolto il progetto ma hanno ravvisato la necessità di un adeguamento, in particolare per quanto riguarda l’estensione del campo di applicazione alle persone beneficiarie di AI, una somma forfettaria da versare in anticipo e una maggiore enfasi sulle prestazioni di assistenza psicosociale.
L’UFAS ha apportato modifiche al progetto
Nella revisione del progetto, l’UFAS ha accolto i punti critici del processo di consultazione (ad es. l’estensione della legge alle persone beneficiarie di AI) e ha pubblicato il disegno di legge rivisto nel settembre di quest’anno. Tuttavia, gli emendamenti al progetto hanno creato nuove incertezze riguardo all’indipendenza delle forme di alloggio. ARTISET e CURAVIVA nell’ambito della discussione dell’oggetto in seno alla CSSS-N hanno ora sottolineato l’importanza dell’indipendenza delle forme di alloggio ma anche della flessibilizzazione e dell’estensione del catalogo di prestazioni per includere le prestazioni di assistenza psicosociale. La Commissione ha accolto diversi suggerimenti che consentirebbero ai Cantoni di tenere conto della diversità delle esigenze di assistenza.
Nonostante l’ottimizzazione, c’è ancora margine di miglioramento
ARTISET e CURAVIVA accolgono con favore gli emendamenti della CSSS-N al progetto. Allo stesso tempo, va sottolineato che le prestazioni psicosociali devono essere considerate una categoria a sé stante per consentire alle persone di rimanere più a lungo nelle proprie case e ritardare il ricovero precoce nelle case di cura. Una formulazione cauta è fuori luogo in questo caso. Il progetto sarà ora discusso dal Consiglio nazionale.
indietro