24.11.2024

EFAS | La Svizzera dice sì all’importante riforma della sanità

Il popolo svizzero ha approvato la riforma sanitaria per un finanziamento uniforme, gettando le basi per un’assistenza sanitaria trasparente e finanziariamente sostenibile. CURAVIVA è pronta ad entrare in azione per ridefinire il ruolo degli istituti di cura nel sistema sanitario. Leggete il commento di Christina Zweifel, direttrice di CURAVIVA, e Daniel Höchli, direttore di ARTISET

Con il sì al finanziamento uniforme, in futuro la stessa chiave di finanziamento sarà applicata a tutte le prestazioni di cura e alle prestazioni mediche, indipendentemente che siano erogate in una casa di cura, da Spitex, in uno studio medico o in ospedale. Questo crea una maggiore trasparenza dei costi e offre miglioramenti tangibili per i pazienti. I Cantoni si fanno carico almeno del 26,9% dei costi gli assicuratori malattie pagano al massimo il 73,1%. Conseguentemente vengono sgravati i pagatori di premi. 

Le cure saranno valorizzate e non più viste come un’estensione della medicina. Pertanto riceverà un forte impulso anche lo sviluppo delle cure integrate nell’ambito delle cure di lunga durata, dall’abitazione propria agli alloggi con assistenza fino alle case di cura medicalizzate.

Comunicato stampa del Comitato "Sì al finanziamento uniforme" 

Leggete di seguito il commento di Christina Zweifel, direttrice di CURAVIVA, e Daniel Höchli, direttore di ARTISET.

Sì al finanziamento uniforme: che il lavoro abbia inizio!

La Svizzera ha approvato la revisione del finanziamento uniforme. Un segnale chiaro che rafforza le alleanze: se tutti gli attori della sanità si uniscono, una riforma accettabile per la maggioranza è possibile.

Termina così un processo politico durato oltre 15 anni. Questa riforma è stata intensamente discussa, rielaborata e rinegoziata dal 2009. È invecchiata come un buon vino e ora è stata riconosciuta dall’elettorato come un approccio risolutivo valido per le sfide del sistema sanitario.

Tuttavia, l’approvazione del finanziamento uniforme alle urne non è che l’inizio. I prossimi sette anni di attuazione saranno determinanti. In questo periodo le cure saranno integrate nel finanziamento come parte costituente del sistema sanitario. Per il nostro settore, questa è un’opportunità storica, ma anche una grande responsabilità.

Il nostro compito fondamentale come associazione sarà quello di rendere visibile il cronico sottofinanziamento delle case di cura e di sviluppare approcci risolutivi praticabili. Perché possiamo fornire il nostro contributo all’assistenza sanitaria nel lungo termine solo se il finanziamento delle nostre prestazioni sarà garantito in modo sostenibile.

Con l’approvazione del progetto ci attende una certa mole di lavoro. I lavori preparatori per la realizzazione dell’organizzazione tariffale sono già iniziati. L’organizzazione tariffale sarà istituita dal prossimo anno dai fornitori di prestazioni, i Cantoni e gli assicuratori a livello nazionale. È necessaria una completa trasparenza dei costi basata su una banca dati uniforme e comparabile. Ci attende molto lavoro, ma non vediamo l’ora di farlo se riusciremo a garantire il finanziamento di un’efficiente fornitura di prestazioni nelle cure di lunga durata.

La riforma ci offre la possibilità di riposizionarci. Insieme ai nostri membri vogliamo ridefinire il nostro ruolo nel sistema sanitario. Vogliamo porci come attore indispensabile e dimostrare che le case di cura sono un anello della catena assistenziale efficiente, economico e orientato al futuro.

Le case di cura non sono solo una parte della soluzione, bensì una parte integrante delle cure di base. Spetta a noi definire e ampliare questo ruolo, nell’interesse dei nostri residenti e per un sistema sanitario forte.

Con l’approvazione del finanziamento uniforme inizia il lavoro: ARTISET e la sua associazione di categoria CURAVIVA sono pronte a svolgerlo con determinazione.

indietro