COMUNICATO STAMPA | I fornitori di prestazioni di cura dicono SÌ al finanziamento uniforme
Il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie garantisce la remunerazione di tutte le prestazioni sanitarie per tutte le persone in tutte le situazioni di vita con la stessa chiave di ripartizione. Di conseguenza, anche il finanziamento delle prestazioni di cura a domicilio e nelle case di cura potrà contare su nuove e solide fondamenta. ARTISET CURAVIVA, Spitex Svizzera, senesuisse e ASPS sostengono il progetto e raccomandano l’approvazione di questa innovatrice riforma della sanità.
Con il finanziamento uniforme per le prestazioni ambulatoriali e stazionarie si applica la stessa chiave di finanziamento per tutte le prestazioni mediche e di cura. Il modo di pensare a compartimenti stagni viene sostituito da una visione complessiva del sistema sanitario per la popolazione svizzera. La riforma pone al centro le persone con le loro esigenze in ambito sanitario: non sono più i finanziatori a determinare, dal loro punto di vista, il tipo di prestazione da erogare, bensì viene fornito il miglior trattamento medico e di cura adeguato alla persona. Il finanziamento uniforme garantisce inoltre lo sviluppo parallelo dei costi della salute e dell’onere dei premi, a vantaggio dei pagatori di premi, la cui quota oggi cresce in misura maggiore rispetto ai costi complessivi. Con la riforma viene nuovamente aumentata la quota di finanziamento dei Cantoni.
Le opportunità per le cure
- Le cure non sono più considerate una categoria a parte. In quanto parte integrante dell’assistenza sanitaria, le prestazioni nelle case di cura e le prestazioni Spitex a domicilio sono trattate analogamente alle cure ambulatoriali e a quelle stazionarie negli ospedali. Le cure sono integrate al 100% nell’assistenza di base.
- Un’assistenza integrata nell’ambito delle cure, cioè incentrata sulla persona e flessibile, ottiene finalmente l’impulso indispensabile per affrontare gli sviluppi necessari. Non ci sono più incentivi fallaci che portano a privilegiare un contesto rispetto a un altro: le persone scelgono il contesto più opportuno per le loro esigenze di cura (casa propria, alloggio con assistenza o casa di cura).
- Il finanziamento residuo disciplinato a livello cantonale praticato fino ad oggi per le prestazioni di cura viene eliminato. Di conseguenza aumenta la trasparenza nella remunerazione delle prestazioni di cura. Viene chiarito quali prestazioni (segnatamente in caso di demenza e cure palliative) possono essere fatturate attraverso le cure e quali devono essere finanziate in altro modo.
- I rappresentanti degli fornitori di cura siedono ormai allo stesso tavolo degli assicuratori e dei Cantoni con cui, in un’ottica di partenariato, negoziano le tariffe che, come stabilisce la legge, devono necessariamente coprire i costi di una fornitura efficiente delle prestazioni. L’inclusione delle competenze in materia di cure implica un miglioramento delle condizioni quadro e una maggiore partecipazione decisionale, oltre a creare sicurezza nella pianificazione per i fornitori di prestazioni e il loro personale.
- Con la riforma, le quote dei premi dell'assicurazione sanitaria e quelli dei Cantoni per il finanziamento delle prestazioni si sviluppano in parallelo, consentendo un migliore controllo politico. I singoli finanziatori non possono più ottimizzare la loro quota a spese degli altri finanziatori. Anzi sono legati l’un l’altro attraverso una chiave di finanziamento prestabilita. La ripartizione dei costi può ormai sempre essere modificata in qualsiasi momento dal Parlamento, senza dover adeguare le tariffe.
Eliminazione di falsi incentivi e soluzioni particolari per l’erogazione delle prestazioni di cura
L’attuale finanziamento delle prestazioni mediche e di cura è caratterizzato da falsi incentivi. I finanziatori sono guidati unilateralmente dai loro incentivi economici e perdono sempre più di vista il benessere dei pazienti. Per esempio, per le stesse prestazioni di cura gli assicuratori pagano a una casa di cura una cifra inferiore rispetto a un’organizzazione Spitex. In soldoni: se per esempio una persona ha bisogno di un’ora di cure al giorno, la sua cassa malati paga alla casa di cura 28,80 franchi, mentre deve pagare all’organizzazione Spitex tra i 52,60 e i 76,90 franchi per la stessa prestazione. Di conseguenza, le casse malati preferiscono al giorno d'oggi il ricovero in una casa di cura, anche se la persona interessata potrebbe essere benissimo curata a domicilio in un alloggio con assistenza e i costi complessivi in regime ambulatoriale sarebbero inferiori. Viceversa, i Cantoni, che tendono oggi a promuovere le cure ambulatoriali per motivi finanziari, determinano involontariamente un incremento dei premi. Il finanziamento uniforme elimina questi falsi incentivi.
Nel vigente finanziamento delle cure, il Consiglio federale stabilisce contributi massimi per le cure per le organizzazioni Spitex e le case di cura. Il finanziamento residuo compete ai Cantoni, che possono delegare questo compito anche ai Comuni. Ne consegue una giungla nella remunerazione delle prestazioni a livello cantonale. A seconda del Cantone, le persone bisognose di cure devono quindi farsi carico di tasca propria di costi delle cure. Il finanziamento uniforme elimina queste soluzioni particolari cantonali e comunali e pone il finanziamento delle prestazioni di cura su fondamenta uniformi valide per l’intera Svizzera.
ARTISET CURAVIVA, Spitex Svizzera, senesuisse e ASPS sostengono il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie in quanto innovatrice riforma della sanità pubblica e raccomandano di votare SÌ il 24 novembre 2024.
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